mercoledì 18 aprile 2012

I tagli delle taglie (forti)

Sono indignata! sono una taglia forte (molto forte) e molto indignata!
Girellando per il web mi sono imbattuta su un sito: www.casileecasile.it che si chiede come mai in Italia viene deliberatamente ignorata una fetta assolutamente importante del mercato della moda, le taglie oltre la 46 che supera il 58% della popolazione femminile; "beh -mi son detta- faccio parte della maggioranza, avrò diritto di scelta?" e invece no! Se una donna che porta una 48 e, cominciando a programmare il matrimonio, sfoglia le pagine web in cerca di un'ispirazione, può imbattersi in www.sposalicious.com sottotitolo "si, lo voglio"; anch'io lo vorrei!! vorrei avere più scelta e non dover decidere su sei (dico sei!!!) modelli su oltre millequattrocento, vorrei avere più considerazione (avrò il sacrosanto diritto di indossare un bell'abito da sposa anche se non porto la 44??), vorrei che gli stilisti  capissero che per essere artisti (e non per spacciarsi tali!) dovrebbero saper vestire ME affinchè io possa apparire più splendida di quel che sono, non una taglia 38, perchè qualsiasi straccio sta bene attaccato a una gruccia!!
Pare che ci sia un gap fra domanda e offerta...a me sembra che in molti casi il gap sia fra pensiero e azione...
Intanto guardate quanto son belli questi due abiti (di Novias e di Allure Bridals...)

martedì 10 aprile 2012

un' insolita parentesi

Premetto che tutto quello che sto per raccontare non c'entra nulla con la mia nuova professione (anche se sono stata presentata come wedding planner e intanto mi son fatta un po' di pubblicità)...ho partecipato, come concorrente, a L'Eredità, il gioco preserale di Rai1!!!
Non ho vinto, quindi dimentichiamoci colazioni pagate, cene offerte...però mi son divertita da morire! partendo dal provino, fatto alcuni giorni prima, a tutta la preparazione che precede la puntata, compreso il trucco e parrucco, la scelta degli abiti da indossare e poi, quando la tensione comincia a crescere si entra in studio, viene spiegato dove posizionarsi, quando entrare e da dove e poi le luci, la prova microfoni, quella delle telecamere...e via, ci si butta nel gioco che poi è solo un gran divertimento, dei soldi ci si dimentica in fretta, tra concorrenti si scherza, si gioca e alla fine ci si fa anche una bella foto!! e chi ci lavora, chi appare in tv tutte le sere e chi lavora dietro le quinte, ognuno di loro oltre a far bene il proprio mestiere, fa di tutto per far capire, a chi entra in quel mondo per la prima volta, quel che è: un gioco