venerdì 27 luglio 2012

Un regalo

Ognuno di noi, talvolta, immagina a come potrebbe essere la propria vita se da un giorno all'altro non percorresse più quei binari sui quali scorre da sempre, salvo poi sospirare (di gioia? di rimpianto?) e pensare che tanto non cambierà... E invece a volte succede. Succede che magari un lavoro che amavi non c'è più, che un'attività collaterale che avrebbe potuto darti un sacco di soddisfazioni stenti a partire e che non ne fai un problema di soldi ma di tempo. Poi ti accorgi che non è più neanche un problema ma una grande opportunità: prima di tutto di dedicarti a chi ti ama ricambiando (finalmente!!) tutte le attenzioni, e poi di leggere storie dimenticate, di scrivere pensieri rimasti chiusi, di partecipare (dopo anni di "mi spiace, non posso esserci") a cresime/comunioni/matrimoni di parenti trascurati, di organizzare pic nic nel bosco con la borsa di paglia comprata apposta dalla mia mamma (nel 1978 e mai usata), di frequentare di nuovo i posti della mia adolescenza e non trovarli cambiati (salvo la costruzione di un forno per cuocere una pizza strepitosa!!)...e potrei continuare all'infinito, credetemi.
Sono consapevole che un lavoro mi serve e che questa situazione oziosa dovrà, ahimè, finire; ma so anche che quando penserò a come vorrei che fosse la mia vita non esiterò neanche un minuto: come l'estate che sto trascorrendo, perchè mi ha fatto un dono incommensurabile: il tempo.

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